OUVERTURE del “Flauto Magico” di Mozart: sonata o fuga?

OUVERTURE DEL “FLAUTO MAGICO”

Il “FLAUTO MAGICO” presenta aspetti contrappuntistici molto interessanti; molto particolare è la OUVERTURE che racchiude in sè alcune caratteristiche della FUGA (c’è un vero e proprio svolgimento con le entrate dei temi e relative risposte alla dominante) e aspetti formali della forma SONATA BITEMATICA TRIPARTITA (esposizione – sviluppo – ripresa).

Saltiamo a piè pari il “triplice accordo” con l’adagio introduttivo e passiamo all’allegro.
Il tema iniziale è molto simile al tema della sonata per pianoforte in si bemolle maggiore di Clementi; sono note a tutti le circostanze dell’incontro dei 2 sommi pianisti, nonché la lettera (un po’ velenosa a dire il vero) in cui W. A. Mozart racconta a suo padre Leopold dell’esibizione di Clementi a cui aveva assistito.
Non voglio in questa sede avventurarmi in “speculazioni” sulle reciproche influenze, solo far notare il fatto che probabilmente (secondo alcuni studiosi, non è certo un’idea mia!) Mozart prese spunto da Clementi per il tema dell’Ouverture.

Di seguito riporto l’inizio dell’esposizione con le prime due entrate: contralto (2′ violini) e soprano (1′ violini); di seguito entrerà il tenore (viole + celli + fagotti) e il basso (contrabbassi + fagotti)
Questa potrebbe essere sia la “esposizione” dei temi della fuga che il “primo tema”.

Se si trattasse di una fuga dovremmo cercare dei “divertimenti” e poi delle entrate ai toni vicini, se si tratta invece di una “sonata” (anche se non intesa in senso tradizionale) dovremmo cercare un “secondo tema” nel tono della dominante.
Cerchiamo…e in effetti più avanti compare un tema nel tono della dominante seppur contrappuntato con il 1′ tema:
L’esempio riporta la parte dei fiati da misura 49 (a partire dall’allegro), gli archi accompagnano a quarti basso – accordo.
A misura 59 questo tema viene ripetuto con i 2 corni che tengono un FA (pedale di dominante), poi ci si avvia alla conclusione della prima parte con una lunga cadenza in Si bemolle maggiore.

Dopo la corona c’è di nuovo l’adagio con il triplice accordo ripetuto 3 volte, poi l’allegro che sarebbe poi lo SVILUPPO della forma sonata.
Le entrate del tema sono ravvicinate e da subito contrappuntate da elementi presi dal controsoggetto o dalla coda del tema.
Le prime due entrate (soprano e tenore) sono in Si bemolle minore, la terza entrata (basso) è nel tono di Do minore, mentre la quarta entrata (soprano) comincia su un accordo di La bemolle maggiore in 1′ rivolto (secondo grado napoletano di Sol minore) per poi terminare nella tonalità di Sol minore.

A battuta 26 (contando da dopo l’adagio centrale) dopo una battuta di fermata generale c’è un episodio in cui si alternano la testa del primo tema con una elaborazione motivica del secondo tema.
Questo breve episodio prepara la “ripresa” che troviamo a misura 42.
Le teste del soggetto e della risposta sono esposte in stretto e subito contrappuntate con elementi del controsoggetto.
Come da manuale il “ponte modulante”…….non modula e il “secondo tema” viene esposto nella tonalità d’impianto.
Dopo il secondo tema una lunga coda conferma la tonalità di Mi bemolle maggiore.

In sintesi la struttura potrebbe essere la seguente:

  • Triplice accordo più adagio introduttivo.
  • Esposizione del 1′ TEMA in Mi bemolle maggiore.
  • (fugato con 4 entrate del soggetto e un unico controsoggetto)
  • Ponte modulante.
  • 2′ TEMA in tonalità di Si bemolle maggiore.
  • Triplice accordo.
  • Sviluppo.
  • Ripresa 1′ TEMA.
  • Ponte (NON modulante).
  • 2′ Tema in tonalità di impianto.
  • Coda.

Consideriamo che l’Ouverture fu scritta quando l’opera era praticamente terminata; l’utilizzo del fugato potrebbe anche avere un significato simbolico in relazione alla trama, la musica è piena di simbologie massoniche (il numero 3 su tutti) e anche di qualche citazione: per esempio nella scena degli armigeri c’è il tema di un corale protestante su un fugato degli archi.
Di sicuro è una delle creazioni più originali dell’ultimo periodo di Mozart.

Se desiderate il PDF dell’articolo:
ouverture_flauto_magico.pdf

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2 commenti a “OUVERTURE del “Flauto Magico” di Mozart: sonata o fuga?”

  1. simone dice:

    fa gaga

  2. robledo dice:

    farai gaga te pezzo di stolto le!!

Arichivio