Sto trascrivendo per piano solo alcuni standard jazz.
Sono abbastanza soddisfatto del risultato.
Ho trascritto “Every time we say goodbye” di Cole Porter e “Infant Eyes” di Wayne Shorter.
Qui sotto i PDF e il rendering MP3 degli spartiti fatti con Dorico.
Continuo a trascrivere, in questi giorni un bellissimo Brano di C. Baglioni “Avrai”.
Molto interessante per le armonie.
Ho cercato di condensare il pianoforte e gli archi in una parte efficace per accompagnare la voce
Nel lavoro bisogna sempre tenersi aggiornati.
Come musicista ho usato per 25 anni il software di notazione “Finale”, nel 2024 ha cessato lo sviluppo e sono passato, a malincuore, a “Dorico” della Steinberg.
Mi sono dovuto obbligare a disinstallare Finale per abituarmi in fretta al nuovo software.
Ora comincio ad ottenere dei risultati grafici convincenti.
Qui una mia trascrizione e riarmonizzazione di un classico Cole Porter: “Every time we sai goodbye” per pianoforte solo.
E’ da molto che non scrivo sul mio blog.
So di non avere molti followers ma forse qualcuno si starà chiedendo cosa io abbia fatto in questo periodo.
Sono stati  “7 mesi di studio matto e disperatissimo” in cui ho cercato di colmare alcune mie lacune pianistiche che riguardano soprattutto il repertorio del ‘900 storico, che viene appena sfiorato nel percorso accademico di studi.
Mi sono concentrato su un opera in particolare : “4 minuti 33 secondi di John Cage” di cui mi sento pronto di darvi la mia interpretazione.
Attendo i vostri commenti. 4 minuti 33 secondi
Stefano.
Negli anni ho avuto numerosi strumenti, la maggiorparte dei quali sono ancora con me…in qualche custodia, in qualche cantina.
Due di essi però mi fanno compagnia tutti i giorni, e ironia della sorte sono uno tra i più vecchi e uno tra i più nuovi.
Vanno molto di  moda ultimamente i pianisti/compositori “easy listening”… di cui ovviamente non faccio il nome: un po’ di minimalismo, un’estetica sentimentaleggiante, un autobiografismo emotivo, un linguaggio armonico estremamente semplice e un contrappunto…non pervenuto.
Così ho pensato di tirare fuori anch’io un mio “peccato di gioventù”; penso sia del 2003/2004.
Si intitola “Alba tra velieri”, è stato registrato con una master keyboard e i suoni della Korg Trinity.
Forse qualcuno lo apprezzerà .
Di seguito il file MP3 e il PDF.
Buona musica.
Stefano.
Non ho mai avuto l’abitudine di documentare quello che faccio, pensavo non ne avrei avuto bisogno, e invece, casi della vita, per lavorare come musicista devi documentare ciò che hai fatto.
Poi ho sempre cercato di guardare avanti, finito un lavoro si pensa al successivo, per fortuna però c’è youtube…anche per ricordare delle cose che erano finite nel dimenticatoio…
Un concerto in trio con Francesca Bongiorni al violoncello e Daniele Scurati al violino: mi ero divertito un sacco a studiarlo e a suonarlo! L’unico concerto che ho fatto a Gaggiano, il mio paese.
Un concerto coi “Picotage” alla Lanterna di Genova: una bellissima location, il mare, la lanterna, il porto vecchio, l’odore del mare, la brezza.
La registrazione di un video live coi “Rondò Veneziano”: peccato mi si veda solo quando entro…ma non ero a favore di telecamera, forse non ero abbastanza bello!
Chissà quante cose sono andate  perdute, ma in realtà ciascuna cosa che facciamo lascia qualcosa dentro di noi…e allora nulla si perde!
Si fanno cose…e poi si dimenticano, non mi ricordavo di aver trascritto questa bella parte di pianoforte, ho cercato sul PC ed è saltato fuori pure il PDF…
E’ un brano di Chico Buarque De Hollanda, intitolato in origine “Que serà ” e tradotto in italiano da Ivano Fossati.
Se desiderate il PDF con la mia versione scrivetemi pure.
Per chi c’era, è stato un bell’evento: belli i quadri, buono il the, bellissima la sala e…bella anche la musica. Per me è stato un vero piacere suonare con Marcello Crocco, anche se per una sostituzione dell’ultimo minuto!
Domenica 17 febbraio 2013 – Presso Palazzo Vitta, Via Trevigi 12, Casale Monferrato Salotto musicale all’ora del The – Viaggio in Giappone
Marcello Crocco: Flauto
Stefano Cucchi: Pianoforte Nell’ambito della manifestazione: “Il colore infinito” – Mostra di pittura tradizionale Sumi-e Ore 17.00: Degustazione di the giapponese con accompagnamento di musica giapponese.