L’ultima arrivata: Kurzweil PC361
E’ da qualche mese che questo synth è entrato nel mio parco macchine, l’ho usato in tournèe coi “Rondo Veneziano”, coi “Picotage” e per qualche lavoro in studio.
Mi serviva un synth “tuttofare”, comodo e leggero da portare “abbinato a una custodia/trolley”, con una buona tastiera e un buon tocco, con una tavolozza di suoni che potsse coprire tutte le mie necessità e di costo accessibile.
Dopo averla testata a fondo posso dire di esserne soddisfatto!
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Il retro con i collegamenti: 2 coppie di uscite audio assegnabili, 3 collegamenti per pedali switch e 2 per pedali continui, USB to device….
Il display: sufficientemente grande e con le comode regolazioni della luminosità e del contrasto.
L’emulazione di organo Hammond con le drawbars.
I controlli con i comodi pulsanti illuminati di diverso colore secondo la funzione.
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MI SONO TROVATO BENE CON QUESTO STRUMENTO:
- I suoni Kurkwei sono di ottima qualità.
- Lo strumento è leggero e trasportabile.
- Ci sono centinaia di suoni PRONTI per l’uso di TUTTI i tipi: dagli analogici agli orchestrali, ai pianoforti.
- L’emulazione dell’ organo Hammond è di buona fattura, addentrandosi nella programmazione è possibile apprezzare i numerosi parametri che consentono di avere un suono che si adatti al proprio stile.
- Il software di editing è semplice ed intuitivo anche se la V.A.S.T. è….vasta e complessa. Si può comunque accedere da pannello ai parametri principali e fare quelle modifiche “al volo” che si possono rendere necessarie in contesti “live”.
- Il salvataggio di suoni e impostazioni su xd card è comodo ma mi chiedo perchè non sia possibile salvarlo su una memoria memoria flash USB…
- Non c’è un manuale completo! C’è una guida di utilizzo (un bel malloppone comunque) che spiega concetti e funzioni principali, poi è necessario….sperimentare!
- Non ha trasformatore esterno, questa è una cosa che odiavo del PC1 che avevo in precedenza.
Non esiste una macchina perfetta, ognuno sceglie secondo le proprie esigenze ma certamente il PC361 ha un ottimo rapporto QUALITA’ – PREZZO.
Buona musica a tutti.
Stefano.
16 Settembre 2010 alle 15:32
Bello anche se non sarà perfetto! …un pizzico di sana invidia…anche se ho sempre nel mio studio la TUA Yamaha SY85 …Gran macchina per i tempi che correvano!
16 Settembre 2010 alle 21:59
Beh, sono contento che tu la usi! Mi è sempre piaciuto il vecchio suono yamaha, ora mi “accontento” della DX7…
Ma quella SY85 ne ha passate tante!