Sto trascrivendo per piano solo alcuni standard jazz.
Sono abbastanza soddisfatto del risultato.
Ho trascritto “Every time we say goodbye” di Cole Porter e “Infant Eyes” di Wayne Shorter.
Qui sotto i PDF e il rendering MP3 degli spartiti fatti con Dorico.
Continuo a trascrivere, in questi giorni un bellissimo Brano di C. Baglioni “Avrai”.
Molto interessante per le armonie.
Ho cercato di condensare il pianoforte e gli archi in una parte efficace per accompagnare la voce
É difficile trovare in rete spartiti accurati, allora quando ho tempo trascrivo.
Questo è uno dei brani più che più amo dei Genesis.
Ho trascritto utilizzando DORICO della Steinberg come programma di notazione.
Ci saranno sicuramente errori e refusi, segnalatemeli e io aggiornerò il file.
Qui potete vedere qualche schermata, e più sotto il PDF in download.
Nel lavoro bisogna sempre tenersi aggiornati.
Come musicista ho usato per 25 anni il software di notazione “Finale”, nel 2024 ha cessato lo sviluppo e sono passato, a malincuore, a “Dorico” della Steinberg.
Mi sono dovuto obbligare a disinstallare Finale per abituarmi in fretta al nuovo software.
Ora comincio ad ottenere dei risultati grafici convincenti.
Qui una mia trascrizione e riarmonizzazione di un classico Cole Porter: “Every time we sai goodbye” per pianoforte solo.
Ho avuto l’onore di essere chiamato come tastierista per la produzione di “The Phantom of the opera” al teatro Arcimboldi di Milano.
Suono le tastiere insieme a 2 bravissimi colleghi e 11 orchestrali.
Bellissima la produzione, le scene, i costumi, la regia, gli effetti sonori e visivi.
E bravissimi i cantanti/attotri, il corpo di ballo, il direttore.
Il conservatorio in cui insegno ha avuto la fortuna di ospitare musicisti prestigiosi per una “masterclass” di tastiere e basso elettrico.
I due docenti sono stati Francesco Signorini e Federico Malaman, coadiuvati da Stefano Sgrò alla batteria e Luca Galeano alla chitarra (e qualche piccola parte di synth l’ho fatta anch’io).
Sono stati 3 giorni intensi, in cui ho imparato molto. Anche gli allievi hanno avuto molti spunti su cui riflettere per lavorare in molteplici direzioni.
Pubblicato in Diario | Commenti disabilitati su Lezione/Concerto – Masterclass al conservatorio A. Corelli di Messina
Ho partecipato alla ICSC 2022 – 6′ International Csound Conference che si è svolta ad Athlone (Irlanda) alla TUS – Tecnologica University of The Shannon: Midlands Midwest.
Oltre a partecipare a workshop e presentazioni ho avuto anche la possibilità di suonare un mio pezzo elettronico ad un uno dei concerti serali.
3 giorni densi di incontri, di musica, di informatica, di computer music…e di birra!
É bello quando la musica diventa condivisione, quando si crea una community di persone che collaborano, quando non si è “gelosi” del proprio sapere o dei propri risultati.
Il badge
Il mio brano in concerto
Diffusione “live”
Le conferenze
“To The Rain”
Il programma dei concerti
L’ingresso del campus
La sala concerti con sistema ottofonico
Purtroppo ho avuto poco tempo per visitare la città…ma abbiamo trovato il tempo di visitare qualche PUB!
Tutti insieme a bere e finire la giornata in compagnia: Irlandesi, Italiani, Americani, Islandesi, Persiani, Tedeschi…tutti uniti dalla passione per la…GUINNES!
Il fiume Shannon che attraversa la città di Athlone
Sono stato finalmente, dopo 4 mesi che frequento questa città, al Duomo di Messina.
In questa chiesa è presente uno dei più grandi organi d’Italia, con una Consolle che comanda 5 corpi di organo in differenti punti della chiesa.
Ho avuto il piacere di ascoltare il maestro Giovanni Lombardo, sacerdote e organista titolare.
Mettere le mani su uno strumento come questo è sempre una grande emozione.
Il maestro Giovanni Lombardo.
Il selfie col Maestro.
Tags: Messina, organista Pubblicato in Diario, Varie | Commenti disabilitati su L’organo del Duomo di Messina
Ho un. nuovo lavoro: docente di pianoforte pop/rock e tastiere elettroniche jazz al conservatorio A. Corelli di Messina.
Viaggi, incontri, conoscenze, gastronomia, arte…una bella avventura
A Natale mi sarebbe arrivato un regalo (un regalo che mi sono fatto da solo), il colone dell’ ARP 2600 della Behringer.
Un bellissimo strumento, di cui si è subito impossessata la mia bimba più piccola.
Purtroppo non sono ancora arrivate i cavetti per “patcharlo”, ma già ho cominciato a tirarci fuori qualcosa.
Di seguito dei suoni “autogenerati”, fatti cioè senza connessioni midi, è una traccia mono a cui ho fatto qualche automazione di volume e aggiunto un po’ di riverbero.
No saprei fare la comparazione con l’originale provato qualche anno fa in uno studio di Milano…ma non ha neanche senso.